E dopo cosa succederà? 3 ispirazioni per progettare il futuro.

E dopo cosa succederà? 3 ispirazioni per progettare il futuro.

E DOPO COSA SUCCEDERA'? 3 ISPIRAZIONI PER PROGETTARE IL FUTURO.

 

In questi giorni l’umore è altalenante. Siamo in un periodo difficile, con un clima di grande incertezza. Contemporaneamente abbiamo voglia che tutto questo passi il più velocemente possibile e ci riporti alla nostra vita.

 

La responsabilità

Come è già successo dopo le guerre o altre calamità, ci riprenderemo e anche il mercato ripartirà.
In questo momento non possiamo sapere esattamente come sarà dopo il COVID19. Alcuni elementi  sono comunque imprescindibili.
Se sei un imprenditore o un lavoratore autonomo hai la responsabilità della tua business continuity. Se sei un amministratore pubblico, la tua responsabilità è far prosperare nuovamente il tuo territorio.

Con questa serie di post il nostro obiettivo è darti alcuni strumenti per non perdere la calma e per utilizzare il tempo in modo produttivo. Continuiamo a prenderci cura di te dopo le nostre prime 5 azioni da fare ora per progettare il futuro. Oggi parliamo di 3 azioni semplici ed efficaci che ti coinvolgono in prima persona.

1. Mantieni le relazioni

La vita di un’azienda è fatta dalle relazioni che questa mantiene con la filiera produttiva e con i propri clienti. In questo momento ancor di più.
Anche se ora non puoi vendere nulla, mantieni le relazioni con i tuoi clienti. Chi ha riposto in te la sua fiducia merita attenzione sempre. Per mantenere una relazione positiva è necessario alimentarla, per cui scrivi ai tuoi clienti, anche semplicemente per dire che stai bene. Racconta cosa stai facendo di utile per loro in questo momento.
Anche i tuoi fornitori sono nella tua stessa situazione. Usa questo tempo per mantenere anche con loro una relazione positiva. Rassicurali se puoi, in modo che alla fine di questo periodo tu possa continuare a lavorare con loro.
La business continuity si ottiene mantenendo il focus sull’azienda e su ciò che avverrà.

2. Studia

Quando finirà il periodo di isolamento le cose non saranno più come prima. Questa epidemia sta portando a modifiche di pensiero e comportamento. I turisti probabilmente cambieranno. I loro comportamenti saranno differenti. Usa questo tempo per informarti, per studiare. Usa questo tempo per migliorare le tue conoscenze e competenze in ambiti che prima ti erano lontani. Studia una lingua straniera, il marketing, ottimizza le procedure o il controllo di gestione.
Certo, in questo momento non sono priorità eppure lo sono, perchè quando il mercato riprenderà la tua impresa dovrà competere con ancora maggior energia e distintività.
E se sei un amministratore pubblico, studia le innovazioni che riguardano il marketing territoriale, le strategie di comunicazione, rifletti su nuove strategie da mettere in campo perchè il tuo territorio avrà bisogno di reagire e di crescere fortemente.

 

3. Agisci

Ho sentito alcuni imprenditori continuare a lamentarsi di ciò che non va bene. Eppure il lamento non porta da nessuna parte lo abbiamo già detto. Una volta accertato che indietro non si torna, l’unico modo per non soccombere è andare avanti.
Cosa vuol dire andare avanti in una situazione così delicata? Cosa vuol dire agire?
– ascolta i colleghi, gli amministratori pubblici, i concorrenti e capisci come stanno vivendo questo momento, cosa stanno facendo per non venire travolti dal pessimismo
– comprendi quali fattori possono essere messi a sistema per condividere un percorso che insieme agli altri attori del territorio può portarti più velocemente fuori dal guado
– fai un piano d’azione aziendale o di territorio
– continua a comunicare, per non sparire dai radar di internet e per non perdere la reputazione conquistata in anni di vita  imprenditoriale.


Queste tre azioni sono esattamente ciò che stiamo facendo anche noi. Siamo profondamente convinti che stare fermi sia l’unica cosa da non fare.
Ciò che fai oggi crea il tuo futuro.

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