L'approccio sistemico nel turismo. Chiarezza e negoziazione.
Alla base del lavorare in modo sistemico insieme agli altri c’è la relazione.
E alla base di buone relazioni c’è la chiarezza e la capacità di negoziare.
Fondamenta dell’approccio a sistema
Abbiamo avviato questa riflessione individuando, in sintesi:
- cos’è l’approccio sistemico > vedere l’insieme delle relazioni
- perché è fondamentale nel turismo > è un (il?) modo per creare valore
- quali difficoltà nell’operare a sistema? > le persone e\o le organiz-zazioni non sono coerenti (tra obiettivi ed azioni, tra valori ed agenda).
In questo post vorrei fare un passo in più su due temi:
– Chiarezza come prerequisito al funzionamento di un sistema.
– Negoziazioni (leali) come modalità per creare valore nel territorio.
Chiarezza: io, noi, il resto
Per avere strategie, programmi, azioni ed interventi coerenti e orientati a un risultato duraturo serve una chiarezza di fondo.
Negli obiettivi e nella visione ovviamente (come visto appunto anche nella prima puntata), ma anche chiarezza nel nostro ruolo specifico come operatori in un territorio.
Qui imprenditore e persona si fondono. Nel momento in cui vogliamo giocare una partita sistemica, in particolare nel turismo dove il prodotto (la somma delle esperienze) è alla fin fine costruito da una pluralità di soggetti, dobbiamo essere disposti a rinunciare ad una parte di nostro spazio di azione per creare un livello di strategia comune.
La parola chiave è rinunciare. Ma va letta come investire.
Affidare uno spazio di nostra autonomia nella produzione economica per collaborare ad una produzione comune, che possa sviluppare elementi positivi per tutti. Per tutti i partecipanti, quindi anche per noi e la nostra impresa.
Esempi di componenti comuni sono evidentemente:
- brand
- definizione di standard
- coerenza di posizionamento
- servizi di supporto
e così via.
Ma cosa rende difficile questo conferimento di potere? Le solite cose:
- dietrologia (dico questo ma faccio quest’altro perché magari mi conviene)
- tenersi tutte le opzioni (e provare a non scegliere)
- una mancanza di fiducia (negli altri o nel progetto comune).
Negoziare: un’arte difficile
Turismo è territorio. Territorio è comunità.
La comunità è nel sistema. Nel sistema si deve negoziare.
Riprendiamo questi elementi -che abbiamo affrontato in questo post: I 4 passi per realizzare una comunità destinazione! – e facciamo qualche passo avanti.
Per operare in modo coerente e funzionale nell’ambito di un territorio-destinazione devono essere chiarissimi tre aspetti:
– gli elementi del mio business a cui non posso rinunciare
– la parte nel mio business a cui posso rinunciare
– cosa chiedere in cambio per ciò a cui rinuncio.
Partecipare ad un progetto comune con la consapevolezza di questi elementi è già un primo passo importante.
Possiamo definire il perimetro del nostro agire, trovare l’equilibrio tra flessibilità e il suo limite.
Con questo approccio si arriva più facilmente a poter mettere a confronto – dal nostro punto di vista – tutti gli aspetti positivi e negativi, le opportunità ed i rischi di partecipare ad un progetto sistemico nel turismo.
E quindi? Negoziare = scambio
La realtà è ben più complessa, se non altro perché i punti di vista sono molteplici e la vera arte difficile è mettere in relazione positiva numerosi operatori, non uno o due.
Combinando i tre aspetti considerando i vari operatori andiamo a definire lo spazio di collaborazione alla base della strategia (e poi di offerta) comune.
Fino ad un certo punto col crescere della complessità crescono anche le opportunità di integrazione di prodotto, le sinergie, le leve di marketing, le possibilità di investimento in piattaforme comuni.
In fondo cosa è il turismo se non la possibilità di creare economia attraverso le varie economie? Lo scambio è centrale nel nostro settore. Di aspetti immateriali e culturali prima di tutto.
E sullo scambio ci concentreremo nel prossimo passo.
(Continua)
Marco L. Girolami
Photo from CANVA