Chioggia: dalla cronaca nera al New York Times

Chioggia: dalla cronaca nera al New York Times

Chioggia: una citta’ che cambia: dalla cronaca nera al new york times

In pochi mesi Chioggia passa dalla cronaca nera a quella bianca internazionale. Solo fortuna? No. Un percorso di cambiamento culturale avviato grazie alla Candidatura a Capitale Italiana della Cultura 2024.

Partiamo da oggi

 

E’ una grandissima soddisfazione aver ricevuto la notizia che Chioggia è stata inserita nella short list delle 10 finaliste per essere nominata Capitale Italiana della Cultura 2024 insieme a: Ascoli Piceno, Grosseto, Mesagne, Pesaro Urbino, Sestri Levante, Siracusa, Paestum con l’Alto Cilento, Viareggio e la nostra vicina Vicenza.

 

Attendevamo insieme al Gruppo Promotore e all’amministrazione comunale la comunicazione e non nego che ci speravamo. Perché? Perchè abbiamo fatto un lavoro imponente in poco più di 4 mesi (da fine giugno a metà ottobre 2021) per ascoltare, comprendere, coinvolgere e sintetizzare l’essenza di una città e una comunità complessa come Chioggia (VE).

 

Oggi stiamo progettando l’intervento per l’audizione che si terrà da remoto il 3 marzo. Obiettivo: convincere la Commissione Giudicatrice ad assegnare a Chioggia il titolo di Capitale Italiana della Cultura 2024.

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Cosa è successo

Nel mese di giugno scorso abbiamo ricevuto l’incarico di scrivere il dossier di candidatura: 60 pagine nelle quali condensare ciò che succede oggi in ambito culturale e quale vuole essere il progetto “culturale” in senso ampio della città.

Il Bando spiega bene che l’accezione cultura non fa riferimento solo all’arte e ai monumenti quanto ad un processo di trasformazione socio-economica che tocca i diversi ambiti della città. Con un occhio importante alla sostenibilità e ai 17 obiettivi dell’ONU. Il tutto entro il 18 ottobre 2021.

Il metodo di lavoro che decidiamo di adottare è quello che ci fa essere vincenti nei territori nei quali ci occupiamo di sviluppo locale da oltre 20 anni: il community coaching.
Il nostro metodo ci porta ad ascoltare il più possibile le persone (oltre 150); a comprendere le criticità e i punti di forza, a co-progettare insieme (abbiamo chiesto alle associazioni culturali e sociali di Chioggia di lavorare in comunione) e poi a sintetizzare il risultato del lavoro svolto. Così è stato anche in questo caso dove nelle 60 pagine di dossier inviato al Ministero della Cultura sono inseriti tutti gli elementi emersi dal percorso e le progettualità utili a dimostrare la volontà di cambiamento.
La squadra che lavora insieme è un elemento fondamentale per la riuscita del risultato. In questa situazione oltre al nostro staff abbiamo lavorato con il Gruppo promotore, persone di diversa estrazione, differenti mestieri e competenze che hanno messo a disposizione della città, gratuitamente il loro tempo.
Ci hanno accompagnato durante gli incontri (facili e non)  con le diverse realtà del territorio. Ci hanno supportato nella predisposizione del Dossier e nel mantenimento dei canali di comunicazione con la città e non solo.
Il loro impegno e la loro dedizione ha contagiato piano piano chi si è avvicinato e oggi possiamo dire che in città si respira un’aria frizzante di cambiamento.

Il Dossier di Candidatura

Ad oggi la scelta è quella di non divulgare il fulcro del Dossier (un pò a scopo scaramantico).
Il programma culturale prevede 80 eventi generati dal mondo professionale e dilettantistico del territorio, organizzate in quattro Calli tematiche come in una vivace Bauhaus: del Futuro, del Dialogo, dei Sensi, della Natura.
Sono previsti ancor prima alcuni specifici interventi di cambiamento sistemico, tra loro intrecciati ed attualissimi.

Gli interventi di sistema sono mirati allo sviluppo di competenze digitali e di impresa, utili a consolidare la capacità competitiva dell’area.  La volontà è sviluppare meccanismi di attualizzazione e riuso della memoria e accompagnare le persone, ospiti e cittadini, nella comprensione profonda di come cambiamo quando siamo immersi in esperienze profonde.

Il futuro

Noi di Starting4 come staff tecnico, insieme al Comune e al Gruppo promotore, continuiamo a credere nella possibilità di ottenere il titolo.  Racconteremo tutte le potenzialità di Chioggia e del suo progetto di trasformazione nell’audizione del 3 marzo p.v.

Che il seme che abbiamo piantato stia germinando lo si vede anche dalla rinnovata attenzione che ha avuto la città in questi mesi. In particolare dalla risonanza che ha ottenuto l’articolo del New York Times che inserisce Chioggia tra le 52 mete imperdibili nel 2022 per scoprire il cambiamento in atto nel mondo.

Oggi in città c’è un grande fermento che ha attivato tutte le sue componenti: l’amministrazione, il mondo della cultura e dell’arte, il settore degli eventi, il turismo e le spiagge, i giovani!

Questa candidatura ha rappresentato davvero il risveglio di un movimento, di un desiderio di rinnovamento e affermazione del valore più autentico della città che già era in atto da tempo,  sottotraccia. Ora è il momento di mostrarlo alla luce del sole con orgoglio, e soprattutto di portare avanti in ogni caso il processo di trasformazione della città.

Photo cover by Leonard von Bibra on Unsplash

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