ESSERE O NON ESSERE? I 5 errori da evitare per gli imprenditori del turismo

ESSERE O NON ESSERE? I 5 errori da evitare per gli imprenditori del turismo

ESSERE O NON ESSERE?

I 5 errori da evitare per gli imprenditori del turismo

“Non ho tempo di guardare cosa fanno gli altri”. “Non capisco niente di queste cose tecnologiche”. “Non ho la mail dei miei clienti”.

Queste sono solo alcune delle frasi che abbiamo sentito ripetere dagli imprenditori turistici (di tutta la filiera) da quando abbiamo iniziato a lavorare.
L’ imprenditore del settore turistico è un grandissimo lavoratore in azienda: ci sta 14/15 ore al giorno. E’ il primo ad arrivare (alcune volte vive addirittura lì) e l’ultimo ad andare via.
E’ uno della squadra, quello che, oltre ad avere la responsabilità civile e penale dell’intera baracca, magari fa anche tutto quello che i collaboratori non riescono a fare.
E se sei un imprenditore individuale ciò che diciamo vale anche per te.

Essere un imprenditore

La domanda sorge spontanea: cosa vuol dire essere un imprenditore? Qual è la differenza tra te e le persone che con te collaborano?
Come minimo il fatto che tu sostieni “il rischio d’impresa”, ovvero se la baracca non funziona chi ne ha le conseguenze peggiori sei tu. Ed è pur vero che se la baracca invece funziona, contribuisci in maggior misura al benessere dei tuoi collaboratori e della comunità.
Imprenditori si nasce? Non credo ci siano dei “geni specifici”, di certo essere imprenditore è una scelta di vita. Che tu abbia aperto un’impresa o che la abbia ereditata, essere imprenditore è una scelta che presuppone visione, intuito e capacità di networking.
Eppure, spesso nel turismo queste tre importanti caratteristiche non sono evidenti, mentre molti sono i comportamenti che invece rischiano di danneggiare l’impresa, nel breve o nel lungo periodo.
In questo articolo ti racconto 5 errori classici di un imprenditore con l’obiettivo di portarti a riflettere su quei pensieri e/o quelle azioni da modificare per raggiungere il successo della tua impresa.

1. Non sognare

Un elemento vincente dell’imprenditore è il Sogno. Quel sogno che, con una scadenza fissata, diventa obiettivo (come diceva Walt Disney). Quando sei troppo impegnato in azienda e non ti interessi di ciò che succede fuori, nel mercato e nel contesto in cui lavori, è difficile sognare. Inoltre fai fatica ad accorgerti di cambiamenti importanti che puoi cavalcare o nei quali devi navigare per continuare ad esistere. Non sognare vuol dire spegnere l’energia vitale della tua impresa perchè il tuo sogno può diventare un obiettivo condiviso all’interno, ma se il sogno non c’è non ci sarà neanche l’obiettivo.

2.  Non scegliere il proprio cliente target

Ciò che vendi non può andar bene per tutti. Se il tuo hotel è frequentato da famiglie,     difficilmente sarà contemporaneamente frequentato da giovani che vogliono divertirsi. Se il tuo ristorante ha un certo tipo di cucina, sarà preferito da alcune tipologie di persone, e così via.
Quando non scegli il cliente al quale vuoi rivolgerti, di fatto ostacoli la tua     comunicazione e la tua vendita.
Un’offerta e una comunicazione mirata sono elementi essenziali per una vendita più  facile.
Nel mondo di oggi gli stimoli all’acquisto sono tantissimi e quanto più la tua     comunicazione avrà un cliente target, tanto più sarà semplice attirarlo.
Scegliere inoltre ti permette di aumentare il valore aggiunto di ciò che offri e quindi     avere un margine più elevato.

 

3. Non avere chiaro i costi della tua azienda

Sai qual è il tuo costo/camera? E il tuo costo/piatto? Sai quanto incide il costo del     personale sul tuo business? Sono domande essenziali per comprendere quale può    essere il prezzo al quale vendere i tuoi servizi. Non sapere quanti e quali sono i tuoi     costi ti porta a costruire un prezzo monco e a non dare il giusto valore a ciò che proponi. Prenditi il giusto tempo per capire i costi con i quali lotti ogni giorno così da decidere con cognizione di causa ogni azione.

4.Pensare che la comunicazione su internet sia la panacea di tutti i mali (e gratis)

La comunicazione digitale è oggi semplicemente necessaria per la notorietà e per il fatturato della tua impresa. Ciò non toglie che non è con la comunicazione che risolvi i problemi che possono esserci a monte, come la mancanza di una strategia di business o un’offerta non chiara o non focalizzata. Una volta costruito il percorso strategico la comunicazione è un propulsore indispensabile, che ha bisogno del giusto budget, della professionalità e della pianificazione per essere efficace.

5. Non essere concentrato sulla vendita

Molto spesso ci è capitato di incontrare imprenditori che non hanno un loro sistema di vendita. La loro vendita dipende da qualcuno o qualcosa esterno alla propria azienda: la ricettività spesso dipende dalle OLTA,  le guide dalla ricettività, e così via.
In questo modo non si ha il controllo del proprio business e non si possono modificare in tempo reale situazioni non efficaci. Un proprio sistema di vendita e una precisa focalizzazione (di tempo e di energie) su di esso ti permettono invece di migliorare i risultati e soprattutto di intervenire tempestivamente per correggere eventuali errori. 

Gli errori che ti ho descritto sono frutto di credenze, convinzioni non utili, che derivano dalle esperienze fatte, dalle condizioni nelle quali si è cresciuti, dalle abitudini. Per modificarle è necessario cambiare il proprio atteggiamento. Semplice ma non facile.
La conoscenza di nuove abilità può permetterti di cambiare.

Scrivimi se vuoi saperne di più.

Buon lavoro.

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