Io Tarzan, tu Jane. Come comprendersi al meglio.

Io Tarzan, tu Jane. Come comprendersi al meglio.

IO TARZAN, TU JANE. Come comprendersi al meglio.


I 5 punti da conoscere per migliorare la comunicazione con gli altri.

“È sera tardi, sto finendo di riordinare e poi finalmente vado a casa. La stagione è al suo clou e qui siamo tutti carichi. Anche oggi il clima tra di noi è stato molto pesante. C’è chi urla anche in sala ristorante, lasciando i clienti di stucco; c’è chi ti dice le cose con un grugnito e tu devi capire senza fare domande. 

Certo anche io oggi ha fatto la mia parte quando, per non rispondere male ad un cliente che mi ha posto per l’ennesima volta la stessa domanda, mi sono rivolta alla collega con tono e modo da maleducata”.

 

Le frustrazioni tipiche di lavorare sotto stress

Sono certa che molti di voi si riconoscono o riconoscono qualche collaboratore in questo breve racconto. Ho volutamente esagerato i toni (forse non più di tanto) perché da quando mi occupo di comunicazione efficace, sono venuta a contatto con queste tematiche moltissime volte, anche nel turismo.

La stagione è un banco di prova estremamente stressante per un team

Tempi e modi di lavoro che mettono a dura prova la comunicazione e le relazioni all’interno di una squadra.

Spesso, soprattutto negli hotel e nelle strutture ad apertura stagionale, c’è un turn-over elevato e da un anno all’altro la maggior parte delle persone non sono le stesse. 

Questo elemento aggrava ulteriormente il tema del clima organizzativo perché può non essere semplice lavorare bene con persone che non si conoscono.

Le persone: il fulcro dell’organizzazione

È necessario comprendere che le persone sono uno degli elementi fondanti del successo di un’organizzazione: che sia un hotel, un ristorante, uno stabilimento balneare, un rifugio alpino; ma anche un’agenzia viaggio o un semplice negozio di noleggio sci o bici.

Per il cliente la soddisfazione della sua vacanza è basata su diversi aspetti e il contatto con chi lo accoglie è uno dei parametri più importanti anche nelle recensioni (lo abbiamo già visto anche in altri articoli qui sul blog).

Le persone sono il fulcro di un’organizzazione e non basta pagarle bene per far sì che “funzionino”. 

È finito il tempo in cui, vista la necessità, le persone lavoravano anche in situazioni terribili pur di mangiare. 

Oggi i valori che sottostanno al lavoro sono diversi, sono molto cambiati e, se come imprenditore vuoi essere competitivo, devi avere a cuore il ben-essere delle persone che collaborano con te. 

La comunicazione in questo ambito ha un ruolo essenziale. 

Il collega, il socio, il dipendente che lavora con noi è il nostro “cliente interno” ovvero colui che facilitiamo nel suo lavoro affinché il “cliente esterno” sia  soddisfatto e apprezzi il nostro (del team) servizio. 

Ti faccio un esempio. Per un cuoco il suo cliente interno è il cameriere che ha a che fare con il cliente esterno. Se il cuoco tarda nel cucinare o cucina qualcosa che non va è il cameriere che risponde all’ospite.

Il cameriere a sua volta ha come cliente interno il titolare o colui che fa l’accoglienza. Se il servizio non è all’altezza, l’ospite riferirà a chi lo accoglie nella struttura. E così via.

Per questo motivo è necessario che il team sia affiatato e che la comunicazione fluisca agevolmente.

Come soddisfare il cliente interno e quindi il cliente esterno?

Ci sono 5 punti fondamentali da affrontare per chiunque lavori in un team. 

Eccoli qui per te.

1. RICONOSCERSI NEI VALORI DELL’AZIENDA

Chi lavora con te deve credere nei valori della tua azienda; ciò vuol dire che è necessario esplicitare i valori e condividerli con i tuoi collaboratori. 

Spesso si da per scontato questo passaggio, o addirittura si pensa che non sia fondamentale aprirsi ai collaboratori. Invece, se non permetti ai tuoi collaboratori di comprendere il senso della tua Impresa e quindi di dare un senso al loro lavoro, sarà molto difficile riuscire a motivarli. 

Se sei un dipendente o un collaboratore, domandati sempre se ti riconosci nei valori dell’azienda in cui lavori. Se così non è, difficilmente potrai vivere bene il tuo tempo lavorativo. 

Forse è opportuno fare altre scelte. A che punto sei?

2. AMARE CIO’ CHE FAI

Se hai studiato per fare ciò che fai nella struttura è più facile che tu metta passione ed entusiasmo

Se questo è un lavoro di ripiego ti svelo un segreto: “se ami ciò che fai, non lavorerai un giorno nella tua vita”. 

Questo detto di Confucio vuol dire che qualunque cosa tu faccia per vivere, è importante per te trovare un senso in ciò che fai. 

Altrimenti sarai sempre insoddisfatto e non è colpa del lavoro. 

Tu come stai nel tuo lavoro?

3. CONOSCERE E ACCETTARE CHI LAVORA CON TE

 

Non è detto che tutti coloro che lavorano con te debbano diventare tuoi amici. 

È possibile che colleghi bravissimi nel loro lavoro non siano in linea con le tue frequenze. Per lavorare insieme a loro è comunque indispensabile che tu riconosca e accetti le differenze, riconosca e accolga le caratteristiche interessanti di chi ti sta accanto. 

Solo in questo modo potrai attivare una comunicazione scevra da pre-concetti e pre-giudizi. 

E tu, come vivi ogni giorno la collaborazione?

4. DISTACCARTI DA CIÒ CHE VIVI FUORI DALL’AMBITO LAVORATIVO

 

Ognuno di noi ha dimensioni differenti nella propria vita: l’essere marito o moglie, figlio o figlia, padre o madre, sorella, fratello, zio, nipote. 

Ha poi diverse passioni ed interessi anche molto impattanti sulla vita quotidiana:  associazionismo, volontariato, hobby e altro.

Nel momento in cui si inizia a lavorare è fondamentale attivare l’Attenzione Unitaria. Cos’é? La capacità di distaccarsi da ciò che accade fuori e dedicarsi completamente con la mente e con il corpo alla propria attività. 

Perché è così importante?

Perché ti permette di essere lucido e determinato, produttivo e concentrato e portare quindi a casa il risultato migliore nel tuo lavoro.

Sai una cosa? Ti permette anche di avere maggiori energie da spendere negli altri tuoi ruoli quando torni a casa.

 

5. ESSERE PROATTIVO NEL TEAM

Come un musicista in un’orchestra contribuisce alla creazione dell’armonia musicale, così tu all’interno del tuo team contribuisci alla soddisfazione del cliente e al successo dell’impresa in cui lavori. 

Indispensabile che ciascuno non solo faccia bene il proprio lavoro, ma abbia sempre uno sguardo a ciò che fanno gli altriCerto non per fare la spia o per essere migliore.

Lo scopo è contribuire a costruire la migliore armonia possibile, aiutando gli altri soprattutto quando sono in difficoltà.

Non è possibile quindi vivere il proprio lavoro come se fossi una cellula singola. Ogni cellula in un corpo umano interagisce necessariamente con le altre. 

Un team affiatato è come un corpo umano che funziona, come un’orchestra che suona una meravigliosa armonia. Il contributo di tutti è fondamentale.

Altri articoli del blog che riguardano il tema del team e della comunicazione:

 

La collaborazione per un team di successo!

 

Perché Riccione vince!

 

Che tu sia un imprenditore, un’imprenditrice, una collaboratrice o un collaboratore, rifletti su questi 5 punti e agisci per migliorare il clima tra te e i tuoi colleghi.

Farà bene anche a te!

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