Riccione! I tre modi per avere Hotel più accoglienti!

Riccione! I tre modi per avere Hotel più accoglienti!

Perchè Riccione vince!
I tre motivi che rendono Riccione e le sue strutture il luogo più accogliente d'Italia.

Parto da due domande che sembrano essere del tutto scollegate con il titolo del post:

Quali sono gli elementi che permettono al cliente di apprezzare la tua struttura?

Quanto tempo dedichi alla formazione dei tuoi collaboratori e della Direzione ?

Il ruolo dell’accoglienza

Lo so, sono domande spinose, che forse non ti sei mai fatto o con le quali invece lotti ogni giorno e che possono esserti utili per fare un salto di qualità nei punteggi delle OTA.

L’accoglienza in struttura, infatti, è uno dei biglietti da visita della destinazione nella quale vivi e lavori ed è una delle caratteristiche che i clienti recensiscono maggiormente.

Già dagli anni ‘90, la Romagna è un esempio a cui tendere per gli operatori dell’accoglienza turistica e negli ultimi anni le performance di questo territorio sono ulteriormente migliorate.

In particolare Riccione, che ha modificato il suo posizionamento diventando una destinazione dedicata alle famiglie da un lato e agli sportivi dall’altra, ha lavorato ancor di più sulla propria capacità di accogliere.

Le abilità di chi accoglie

In generale chi lavora nel front office delle strutture alberghiere ed extra alberghiere deve possedere alcune qualità umane e professionali specifiche:

  • cultura generale

  • conoscenza di almeno due lingue straniere

  • buona capacità di comunicazione

  • conoscenze informatiche

  • grooming (cura della persona)

I tre motivi che rendono Riccione vincente

Cosa fa la differenza allora e rende Riccione diversa dalla maggioranza delle altre destinazioni italiane?

1. L’empatia sincera ed autentica nei confronti degli ospiti che si evince dalle piccole grandi attenzioni continuative che vanno ben oltre la consegna della chiave o la risposta alle domande del turista. 

Per fare qualche esempio: il buongiorno sorridente del mattino; la proposta spontanea di una tisana quando si torna in hotel alla sera.

2. La gestione in tempo reale del problema dell’ospite che sia piccolo o grande. 

L’ascolto interessato per comprendere esattamente di cosa si tratta; l’attivazione immediata per la soluzione; la rendicontazione dell’attività svolta (che sia andata o meno a buon fine); un’eventuale compensazione in caso di problematica non risolta.

3. La passione nel trasmettere le informazioni e l’amore per la propria terra. 

Questo si esplica nella volontà di raccontare ciò che accade, di far entrare l’ospite nel clima romagnolo, attraverso un “atteggiamento sorridente” che va molto oltre il mero sorriso di circostanza.

Come fare per cogliere questi spunti e migliorare?

Queste caratteristiche certamente per una parte sono frutto dalla “genetica” dei romagnoli e del contesto ambientale nel quale loro vivono. E’ importante sapere anche che molte abilità possono essere acquisite.

Un atteggiamento sorridente, l’ascolto attivo, la comunicazione efficace e il problem solving sono alcuni degli elementi fondanti dell’accoglienza che puoi trovare nel nostro corso Nice to Meet you.

L’allenamento delle abilità trasversali, delle competenze specifiche e delle qualità personali permette alla persona di migliorare le performance e di contribuire maggiormente alla capacità di accoglienza della struttura e quindi della destinazione.

 

Ti rifaccio la domanda: quanto tempo dedichi alla tua formazione e a quella del tuo team?

Pensaci e agisci per migliorare la tua accoglienza.

Per approfondire: altri articoli sul tema

Qui l’articolo Quanto ti costa l’accoglienza

Qui l’articolo I 5 punti fondamentali per valutare la tua accoglienza.

Contattaci per ulteriori informazioni sul nostro corso “Nice to Meet You” dedicato all’essere accogliente.

 

 

Foto di Mohamed Nohassi su Unsplash

 

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